Dallo scorso 2 novembre è diventata obbligatoria la marcatura CE per alcune tipologie di chiusure tagliafuoco come le porte pedonali esterne, i portoni industriali e commerciali e le porte, sia interne sia esterne, dei garage.

Sebbene gli operatori del settore sapessero ormai da tre anni che sarebbe scattato l'obbligo della marcatura, l'entrata in vigore della norma ha messo in subbuglio il comparto tanto che molti produttori continuavano a sperare in un rinvio che di fatto non è arrivato.

Sul tema e sulle conseguenze per il mercato se ne era discusso ampiamente nel corso dell'importante evento “Forum Tagliafuoco” che si è svolto a Bardolino (VR) lo scorso 25 Ottobre e durante il quale sono intervenuti tecnici ed operatori della filiera. “Le sfide non sono più regionali, nazionali e nemmeno europee. Il campo da gioco è il mondo intero", ha detto in conclusione dell'incontro Eros Chemolli, patron del Forum, che ha aggiunto: "Il settore delle chiusure tagliafuoco è sempre più importante a livello sociale oltre che settoriale. Per questo la vigilanza e la sorveglianza saranno sempre più necessarie. E, poi, occorre pensare a lavorare su terreni di grande sviluppo potenziale come la manutenzione".

Da un punto di vista pratico, l'entrata in vigore dell'obbligatorietà della marcatura si traduce nella necessità di specificare in fase d’ordine se le porte tagliafuoco saranno montate per applicazione all’esterno o meno, ricordando che per le applicazioni all’interno tutto rimane invariato. La nuova caratteristica della porta tagliafuoco marcata CE sarà quella della resistenza ai fumi, e la nuova prestazione di classe termica della stessa.

Edil Sider, in collaborazione con L’Associazione UCCT (Unione Costruttori Chiusure Tecniche), sta valutando, su richiesta diretta degli operatori nel settore delle chiusure tagliafuoco (installatori, manutentori e tecnici), l’organizzazione di un corso di formazione e di qualificazione sulla corretta installazione e l'adeguata manutenzione di chiusure tagliafuoco e porte in vie di esodo.

Oggi non esiste in Italia una figura riconosciuta per gli installatori e manutentori di porte tagliafuoco, ma forte è la richiesta degli operatori di qualificarsi. La porta tagliafuoco infatti non è una normale chiusura, ma è un dispositivo fondamentale di protezione passiva (sicurezza). Se tale dispositivo non è installato correttamente e sottoposto ad un piano di manutenzione periodico adeguato può perdere le proprie caratteristiche e non svolgere più adeguatamente la sua funzione.

Chi fosse interessato a partecipare al prossimo corso che organizzeremo in Sicilia, può inviare una email a: lombardofra@edilsiderspa.it inserendo il numero di persone interessate. Comunicheremo quanto prima la data del primo corso utile e tutte le altre informazioni necessarie.

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