Con l'approvazione della legge di Bilancio 2020, avvenuta il 24 dicembre 2019 a seguito del voto di fiducia posto dal governo, sono state confermate le detrazioni fiscali per lavori di ristrutturazione e riconversione energetica nelle abitazioni private ed è stata introdotta una nuova agevolazione, il bonus facciate, dedicato al decoro architettonico. Nella legge di Bilancio, inoltre, sono state introdotte importanti modifiche al meccanismo dello sconto in fattura che aveva sollevato non poche critiche da parte delle associazioni di categoria dei serramentisti.

Sconto in fattura
Il governo ha accolto, almeno in parte, le critiche che erano state mosse dalle associazioni di categoria dei serramentisti rispetto alla questione dello sconto in fattura, modificando in maniera radicale il sistema introdotto lo scorso anno.

Come si ricorderà, infatti, l'articolo 10 del Decreto Crescita aveva introdotto la possibilità per il cliente finale di ottenere uno sconto diretto in fattura al posto della detrazione fiscale da utilizzare per i 10 anni successivi ai lavori di ristrutturazione o di conversione energetica effettuati nella propria abitazione. La norma era stata criticata fin dall'inizio dalle associazioni di categorie perché introduceva distorsioni nel mercato favorendo i grandi gruppi a discapito dei piccoli e medi imprenditori del settore.

Il governo ha quindi modificato la norma: lo sconto in fattura, nel 2020, potrà essere richiesto solo per i lavori effettuati nei condomini e per interventi di importo minimo di 200.000 euro. Di fatto, per quest'anno, lo sconto in fattura non potrà più essere chiesto dal singolo privato per nessuno degli interventi previsti da Ecobonus o Sismabonus.

Ecobonus 2020, bonus ristrutturazioni e bonus facciate
Confermate invece nella legge di Bilancio le agevolazioni fiscali previste anche lo scorso anno. In particolare, si potrà usufruire della detrazione al 50% per le spese sostenute per i lavori di ristrutturazione nelle abitazioni private come l'installazione di nuovi infissi a risparmio energetico, caldaie senza termovalvole e stufe a legna o pellet se provviste di attestazione di risparmio energetico.

L'aliquota sale al 65% per i lavori di riconversione energetica previsti da Ecobonus come, ad esempio, la coibentazione dell'involucro, sistemi di building automation, scaldaacqua a pompa di calore, collettori solari per l'acqua calda.

Confermata infine l'introduzione del nuovo Bonus facciate che prevede un credito d'imposta del 90% per le spese sostenute nel corso dell'anno per i lavori di rifacimento, recupero e restauro delle facciate degli immobili. Dal Bonus facciate sono però esclusi i costi per l'installazione di nuovi infissi.

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