A breve potrebbero cambiare i criteri di ammissibilità alle agevolazioni previste da Ecobonus 2020 per i lavori di ristrutturazione e riconversione energetica. Secondo la bozza di un decreto legislativo approvato dal governo lo scorso 29 gennaio, per poter usufruire delle agevolazioni fiscali, potrebbe essere infatti necessario che i lavori siano eseguiti da installatori in possesso di certificazione o qualificazione specifica.
Lo schema di decreto approvato recepisce la direttiva europea 2018/844, entrata in vigore il 9 luglio 2018, sull'efficienza energetica in edilizia, e prevede tra le altre cose, che gli incentivi che hanno per obiettivo il miglioramento dell'efficienza energetica in edilizia - tra i quali appunto il nostro Ecobonus 2020 - siano riconosciuti sulla base degli effettivi risparmi energetici realizzati.
Nella premessa della direttiva europea si legge infatti: “Per garantire che le misure finanziarie relative all’efficienza energetica siano applicate nel modo migliore nella ristrutturazione degli edifici, è opportuno ancorarle alla qualità dei lavori di ristrutturazione alla luce dei risparmi energetici perseguiti o conseguiti. Tali misure dovrebbero pertanto essere ancorate alla prestazione dell’apparecchiatura o del materiale utilizzato per la ristrutturazione e al livello di certificazione o di qualifica dell’installatore, a una diagnosi energetica oppure al miglioramento ottenuto grazie alla ristrutturazione, che dovrebbe essere valutato confrontando gli attestati di prestazione energetica (cosiddetta A.P.E.) prima e dopo la ristrutturazione stessa, ricorrendo a valori standard o adottando un altro metodo trasparente e proporzionato”.
Gli stessi concetti sono stati ripresi all'interno del decreto legislativo approvato dal governo italiano, che potrebbe essere presto convertito in legge, nell'articolo 7 che prevede tra i criteri di cui tenere conto per la concessione degli incentivi quello relativo ai "requisiti degli operatori che provvedono all’installazione degli elementi edilizi e dei sistemi tecnici per l’edilizia, tenendo conto della necessità di garantire l’adeguata competenza degli operatori che provvedono all’installazione degli elementi edilizi e dei sistemi tecnici per l’edilizia, considerando tra l’altro il livello di formazione professionale, conseguito anche attraverso corsi specialistici e certificazioni".
Si fa strada dunque anche in Italia l'idea che gli incentivi, compresi quelli previsti da Ecobonus 2020, possano essere concessi solo a seguito di una valutazione effettiva dei risparmi energetici conseguiti con i lavori di ristrutturazione e di riconversione energetica effettuati e che questi siano realizzati secondo quanto previsto dalla legge da personale qualificato e certificato.
Edil Sider da sempre punta sulla formazione e sulla qualificazione del personale e per questo, nei giorni scorsi, ha organizzato e realizzato corsi specifici dedicati alla posa ad alta efficienza termo-acustica che hanno permesso a 69 professionisti della Sicilia occidentale di ottenere il Patentino di posatore secondo le recenti norme europee e il loro inserimento nell'unico albo nazionale previsto dalla legge, quello gestito da Accredia. Il 20 e 21 febbraio prossimi gli stessi percorsi formativi saranno realizzati a Nicolosi (CT), per permettere anche ai posatori della Sicilia orientale di certificare le proprie competenze ed ottenere il Patentino di posatore certificato Accredia.