La legge di Bilancio 2020 ha confermato anche per quest'anno una serie di agevolazioni fiscali per i lavori di ristrutturazione e riconversione energetica nelle abitazioni. Tra le varie spese che possono beneficiare di una detrazione fiscale al 50% rientrano anche gli "interventi relativi all'adozione di misure finalizzate a prevenire il rischio di compimento di atti illeciti da parte di terzi".
Si tratta del cosiddetto "Bonus Sicurezza" che prevede la possibilità di portare a detrazione dalle tasse Irpef le spese sostenute per effettuare lavori volti a rendere la propria abitazione più sicura contro i furti, le aggressioni i sequestri di persona e le effrazioni.
Quali sono le spese ammissibili?
Tra le spese ammissibili, come elencato sulla informativa predisposta dall'Agenzia delle Entrate, figurano quelle relative a:
- rafforzamento, sostituzione o installazione di cancellate o recinzioni murarie degli edifici;
- apposizione di grate sulle finestre o loro sostituzione;
- porte blindate o rinforzate;
- apposizione o sostituzione di serrature, lucchetti, catenacci, spioncini;
- installazione di rilevatori di apertura e di effrazione sui serramenti;
- apposizione di saracinesche;
- tapparelle metalliche con bloccaggi;
- vetri antisfondamento;
- casseforti a muro;
- fotocamere o cineprese collegate con centri di vigilanza privati;
- apparecchi rilevatori di prevenzione antifurto e relative centraline.
Chi effettui questo tipo di lavori nella propria abitazione può usufruire di una detrazione fiscale pari al 50% delle spese effettivamente sostenute sino ad un ammontare complessivo delle stesse non superiore a 96.000 euro per unità immobiliare. La detrazione complessiva cui si ha diritto viene suddivisa in 10 rate annuali di pari importo che possono essere essere portate in detrazione al momento della presentazione della dichiarazione dei redditi del soggetto che ha sostenuto le spese.
Chi può utilizzare il Bonus Sicurezza 2020?
I soggetti che possono accedere alle detrazioni previste dal Bonus Sicurezza sono:
- il proprietario dell'immobile;
- gli eventuali titolari del diritto di godimento;
- i familiari conviventi come il coniuge, i parenti e gli affini;
- i coniugi separati se sono assegnatari dell'immobile su cui si effettuano i lavori;
- i conviventi more uxorio anche se non sono proprietari né titolari di contratto di comodato.
Cosa fare per usufruire delle detrazioni
Per poter correttamente usufruire delle detrazioni previste nel Bonus Sicurezza, il soggetto che le richiede deve effettuare i relativi pagamenti utilizzando esclusivamente un bonifico bancario o postale "parlante", un particolare bonifico in cui vanno inseriti la causale del versamento, il proprio codice fiscale e il numero di partita Iva o codice fiscale del soggetto che ha fornito i beni o effettuato i lavori.